venerdì 30 settembre 2011

La TV degli anni 80


Un argomento in cui si incorre spesso tra amici nati tra la fine degli anni 60 e l’inizio anni 70 sono i telefilm ed i cartoni animati degli anni 80.

La TV è nata tra gli anni 50 e gli anni 60 e fino agli anni 80 le trasmissioni venivano interrotte alla mezzanotte, un cartellone buffo e colorato della RAI e un suono noioso indicavano che era meglio spegnere l’apparecchio.
Le trasmissioni cominciavano verso sera e la faceva da padrone il talk show, Mike Buongiorno è stato il Re incontrastato, lascia o raddoppia è stato il programma che lo ha reso celebre, Pippo Baudo non è stato da meno ed insieme a noti (come non citare Enzo Tortora o Corrado) e meno noti hanno reso i canali pubblici godibili e divertenti, la sobrietà la faceva da padrone almeno fino a metà anni 80.

In questo periodo comincia a trasmettere, prima in Lombardia e poi su gran parte del territorio nazionale, una rete privata che diventerà il capofila di un impero televisivo, canale 5. I primi anni molti ricorderanno il mitico Five, un simpatico pupazzo che ricordava il biscione di canale 5, in seguito sono arrivati anche italia 1 e rete 4.
In quegli anni cartoni animati e telefilm sono rimasti negli annali, il primo cartone animato di cui tutti ancora parlano è Grendizer o come tutti lo conoscono, Goldrake, seguirono altri cartoni sulla scia del primo, Mazinga, Jeeg Robot d’acciao, Daitarn 3 e molti altri. I telefilm spopolavano, all’inizio vennero comprati dall’Inghilterra e cosi si trascorrevano serate tra Professional, I sopravvissuti e Doctor Who, con l’arrivo delle TV private si passò ben presto a vedere serie televisive dal continente americano, Hazard, Magnum PI, A-team, Supercar, Starsky & Hutches e molti altri.
Anche la TV come apparecchio è cambiato, all’inizio le prime TV erano a valvole e rimasero tali fino agli anni ottanta, il telecomando era un optional che tardò ad arrivare, in America sopperivano alla mancanza della trasmissione del segnale tra i telecomando e la TV semplicemente con un cavo, in Italia le prime TV con questo tipo di tecnologia arrivarono negli anni 90.
L’unico modo per spegnere il televisore o cambiare canale era arrivare alla pulsantiera, con gli anni oltre al telecomando arrivo anche il colore, le TV a colori venivano vendute con un logo con i tre colori principali impresso a vista sull'apparecchio.
Il tubo catodico è quello che ha resistito di più negli anni, ancora qualcuno lo ha in casa e la sua comodità sta nel poterlo guardare anche di lato, la nuova tecnologia in questo ancora pecca, certo che le dimensioni non sono dalla parte sua.
Il primo televisore dalle dimensioni contenute è stato il plasma seguito dopo pochi anni dall’LCD, le dimensioni si fanno sempre più ridotte, assieme alla scomparsa del tubo catodico si sottolinea anche quella del tecnico che riparava le TV, la nuova tecnologia lo ha soppiantato.

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