venerdì 16 settembre 2011

Lenti bifocali e progressive, quale scegliere

Le lenti progressive sono state introdotte nel mondo dell’oftalmica negli anni 50 del secolo scorso, la loro complessità costruttiva e le difficoltà di adattamento di alcune persone nei primi anni della loro diffusione sono state causa di un ritardo nella commercializzazione nell mercato.

Le lenti multifocali sono di due tipi, le bifocali e le progressive, le lenti bifocali presentano nella zona basso nasale una lunetta, questa parte di differente diottria serve per la visione da vicino, infatti queste lenti eliminano la problematica di portare due occhiali, uno per lontano e uno per lettura.

Le lenti bifocali sono ancora richieste e sono più adatte ad un pubblico di una certa età che magari non ricerca nell’occhiale quei canoni estetici richiesti da chi ha qualche anno in meno.
La capacità di adattamento alle lenti progressive però non è rapida in tutti ed in alcuni casi chi porta queste lenti può non adattarsi, cosi se il vostro ottico spingerà per montare questo tipo di lenti contro la vostra riluttanza allora dovrà anche farsi carico di montarvi le bifocali in caso proprio non riusciate ad adattarvi.


Prisma di alleggerimento
Le lenti progressive non presentano una netta distinzione tra la zona da lontano e quella da vicino ma vengono accomodate tramite un prisma di alleggerimento, l’occhio si sposta gradualmente dalla visione di un oggetto lontano ad uno vicino tramite un potere intermedio.

Canale lungo e corto
Un tempo queste lenti dovevano essere montate solo su montature più grandi del normale e confinavano le scelte solo alcune a scapito di altre, oggi la moderna tecnologia consente di montare le lenti progressive su tutti i tipi di occhiali sfruttando le lenti progressive a canale corto.

Tempi di adattamento
Da sottolineare che quando si passa ad occhiali con lenti progressive è necessario trascorrere un periodo adattivo in cui si necessita anche cambiare il modo di vedere le cose, infatti dati i canoni costruttivi queste lenti presentano quella che viene detta la “zona dell’ubriaco”, questa zona si trova nella zona nasale e tempiale e quindi costringe l’occhio a guardare sempre al centro della lente, quando si ordina un occhiale progressivo l’ottico segnerà anche i centri delle vostre pupille in modo da farvi abituare più rapidamente.

Centri focali e logotipi
Se viste molto da vicino le lenti progressive presentano dei piccoli segni sia nella zona tempiale che nasale, questi segni (possono essere dei triangolini, dei cerchi o segni di vario tipo) si chiamano logotipi e servono per risalire a chi ha prodotto quella lente, questo è molto importante nel momento in cui si rompe una delle due lenti dopo un paio di anni, infatti non bisogna mai mischiare due progressive di case diverse, ogni costruttore ha i propri canoni costruttivi e mettere due progressive diverse influirà negativamente sulla vostra visione.

Lenti progressive transition
Il discorso è analogo nel caso in cui si monti un occhiale con lenti progressive transition, in questo caso è necessario montare una progressiva della stessa casa perché la risposta della lente alla luce deve avvenire nello stesso intervallo di tempo, se la lente è stata montata da molti anni potrebbe accadere che la risposta alla luce sia ugualmente differente e quindi ci si ritrova con una lente che scurisce e sbiadisce più rapidamente dell’altra.

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