giovedì 15 settembre 2011

Veicoli ad aria compressa, una tecnologia nascosta

In un ottica di recessione economica il risparmio energetico in tutte le sue forme prende corpo maggiormente nel trasporto di cose e persone.
Come dice una frase divenuta ormai celebre:”con un euro 5 vai dappertutto mentre con 5 euro non vai da nessuna parte”, il caro petrolio costringe a guardare altrove per risolvere la mobilità, le auto elettriche sono un buon passo verso il risparmio ma hanno degli inconvenienti e non c’è nessuna voglia di aumentare la spinta verso la produzione di massa e di incrementare il numero dei punti dove poter fare il pieno (io non ne ho visti e sicuramente anche i miei figli non ne vedranno mai).

A svantaggio dei veicoli elettrici c’è:
  • Costo ancora troppo elevato
  • Mancanza di punti di ricarica
  • Tempi di ricarica
  • Le batterie devono essere sostituite dopo un certo numero di ricariche ed il loro costo è eccessivo
  • Sono silenziose e questo è un problema per il pedone che non le sente arrivare

A favore c’è:
  • Il costo per una ricarica è molto basso rispetto al numero di Km che si percorrono
  • Non inquina
  • Non necessita di manutenzione, a parte quella relativa alle gomme, alle sospensioni e ai freni
  • Silenziosa
  • Rischi negli incidenti limitati a causa dell’assenza di combustibili

Anni fa in Italia si parlò con tanto fermento di un progetto che doveva rivoluzionaria il mondo dell’auto, il nome di questo misterioso progetto era “Eolo”, dopo anni in cui non si seppe più nulla si venne a sapere che in Francia avevano appena presentato un prototipo di un veicolo che seguiva esattamente le indicazioni di quello italiano.
L’ingegnere francese Guy Negre presentò il suo veicolo ad aria compressa un paio di anni fa, chiamato AirPod, la tecnologia risale alla fine dell’ottocento dove già si utilizzava una propulsione di questo tipo per spostarsi lungo le gallerie in costruzione della ferrovia.
Il principio di funzionamento è semplice, l’aria immagazzinata in bombole di carbonio è ad alta pressione (circa 300 bar) e muove meccanicamente l’albero motore, con un pieno si percorrono circa 300 Km a 50 Km/h e circa la metà al doppio della velocità.

Pro
  • Il costo del veicolo è al di sotto dei 4.000 euro
  • Il tempo di ricarica presso le colonnine abilitate è di soli 3 minuti
  • C’è la possibilità di ricaricarla a casa tramite un piccolo compressore in dotazione, ma i tempi di ricarica sono più lunghi
  • Manutenzione ridotta all’osso
  • Silenziosa
  • Non inquina

Contro
  • La silenziosità è un problema per il pedone che non la sente arrivare

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