venerdì 24 agosto 2012

Stringbike, bicicletta senza catena

La Stringbike è un rivoluzionario progetto di bicicletta senza catena, il movimento del mezzo avviene grazie ad un sistema di cavi e carrucole che ricordano quelli utilizzati nelle palestre di body building.

Molti sono stati i progetti innovativi riguardanti le biciclette che hanno più o meno trovato il consenso del pubblico. La Stringbike però non è la prima bicicletta senza catena, esiste la cardanica ed un altro modello che sfrutta un albero di trasmissione che si trova al posto della catena (Dynamic Hybrid Bikes).

Chi progetta un nuovo modello di bicicletta si pone alcuni quesiti da risolvere:
  • come posso migliorare la trazione
  • quanto deve costare
  • come posso semplificare la manutenzione

Una catena in una bicicletta ha il vantaggio che è un organo semplice, duraturo e non necessita di manutenzione eccessiva. In caso di uscita dalla propria sede la si può rimettere in pochi secondi anche se ci si sporca le mani.

Una catena è comoda ma ha la cattiva abitudine di sporcare i pantaloni (se ci si dimentica la molletta) e schizza l'acqua da tutte le parti in caso di pioggia contribuendo a sporcare ciò che rimane pulito (il paracatena non esiste su tutte le bici).

Una catena può far danno, quale donna non si è fermata per tirare fuori dagli ingranaggi un vestito svolazzante?.

La corona è la croce di chi fa sport con la bicicletta, gli sportivi estremi della montain bike sanno che le discese ripide affrontate con inclinazioni impegnative possono far toccare proprio la corona provocando rovinose cadute.


A quanto pare i progettisti incentrano le loro sinergie sul trovare nuovi metodi di trazione ma non solo, una bicicletta presenta asimmetrie dovute agli organi di trazione (catena e corona) ed al cambio.

Con la Stringbike la bicicletta diventa simmetrica assicurando una migliore ripartizione dei pesi, anche il cambio non è convenzionale, il funzionamento agisce sulle piccole ruote che si trovano nella pedaliera. Aalzando o abbassando l'altezza delle carrucole si aumenta o diminuisce la trazione.

La motricità della Stringbike avviene tramite tiranti che si trovano su ambo i lati della bicicletta azionati dai pedali e da bracci oscillanti, le stringhe in polietilene applicano la forza su un albero che si trova nel mozzo posteriore.

Quando il pedale di destra viene spinto in avanti la stringa agisce sul tamburo del mozzo mentre la stringa del pedale di sinistra viene avvolta all'interno dello stesso e cosi via.

A discapito di una tecnologia affascinante e funzionale c'è il costo del mezzo ed un lavoro più complesso in caso di sostituzione di pezzi, la rottura di una stringa anche se evento raro comporta la difficoltà di non poter essere sostituita in loco. Qualcuno potrebbe obiettare che anche una catena rotta risulta parimenti problematica da sostituire se non si possiedono gli attrezzi giusti ma qui c'è in gioco una tecnologia poco conosciuta ai più.

Il prezzo della Stringbike quando arriverà in Italia dovrebbe aggirarsi sui 2,000 euro ma è solo un ioptesi.

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