mercoledì 5 dicembre 2012

Cottura ad infrarosso, come avviene e quando conviene

La cottura dei cibi sui fornelli avviene tramite trasmissione di calore da una fonte termica, ciò che genera calore può essere scelto a discrezione di chi deve cucinare, il fornello a gas è quello più utilizzato a seguire l'elettrico, sempre più presente nelle cucine è l'induzione seguito dalla cottura ad infrarossi.
Ciò che spinge chi si occupa di preparare il cibo a scegliere un tipo di cottura invece di un'altra sono diversi motivi, il primo è quello economico, chi acquista una piano cottura si trova di fronte diverse soluzioni di prezzo, la più economica è la piastra cottura a gas mentre la più costosa è la piano cottura ad induzione, sceglierne una significa anche cambiare il proprio stile di cucinare ed in alcuni casi anche i tegami.


Quando si parla di infrarossi la prima cosa che viene in mente è la stufa ad infrarossi e l'impiego in cucina nella cottura dei cibi sembra non essere ancora recepito da tutti, la cottura ad infrarossi evita zone dove le temperature sono differenti come accade per la cottura sul carbone, questo principio di cottura è molto utilizzato per grigliare carne, pesce e verdure.

La cottura ad infrarossi avviene per irraggiamento da una fonte termica che produce calore, il riscaldamento infrarosso permette di trasferire energia termica senza disperderne nell'aria circostante per convezione, la velocità di riscaldamento è elevata perché la trasmissione avviene alla velocità della luce e diretta nella zona di cottura ed il risparmio energetico è notevole, i raggi infrarossi possono essere generati da una resistenza elettrica, da una lampada alogena o dal gas, ciò che si deve tenere in considerazione quando si acquista un piano cottura ad infrarossi è il costo ed il consumo energetico della fonte termica.

Una piano cottura ad infrarosso alimentato a gas è formato da un gruppo radiante in ceramica che permette una rapida irradiazione del calore, a vantaggio vi è una migliore diffusione del calore su ciò che si deve cucinare ottimizzando i consumi, a discapito vi è un costo maggiore rispetto ad un fornello a gas; nella cottura dei cibi con il grill ad infrarosso alimentato dal gas la cottura della carne è più omogenea e si evita la produzione di fumi perché il grasso animale non viene a contatto con la fiamma.


La cottura ad infrarossi con lampada alogena è meno avida di energia rispetto alla resistenza elettrica ad ogni modo questa tipologia di cottura richiede un discreto apporto di energia elettrica ed è quindi consigliabile impiegarla quando si ha a disposizione un impianto fotovoltaico, la cottura avviene rapidamente quando le lampade hanno raggiunto la temperatura; le lampade alogene ad infrarosso ad alta efficienza trovano posto sotto un piano cottura in vetroceramica e la trasmissione del calore avviene trasferendo una parte di energia maggiore (circa il 58%) rispetto alla cottura elettrica (circa il 47%), le lampade devono essere sostituite quando perdono di efficienza, arriveranno a fine vita e si bruceranno.

A causa di una minore temperatura raggiungibile sulla piastra di cottura l'infrarosso (400°C) cede nei confronti del gas (450°C) e ne risente l'economia, per far bollire un litro d'acqua ad esempio ci si impiega meno con il gas che con l'infrarosso ma ancor meno con l'induzione, l'infrarosso è da scegliere se manca la rete del gas metano ed anche se ci si rifornisce di gas in bombole; la pulizia è a tutto vantaggio dell'infrarosso rispetto al gas, il vetroceramica si pulisce anche dopo pochi secondi con una spugnetta umida, il pentolame necessario per la cottura ad infrarossi potrebbe essere diverso da quello che si usa per la cottura con il gas, il fondo deve essere opaco, uno lucido rifletterebbe la luce infrarossa perdendo di efficacia.

Il prezzo di un piano cottura ad infrarosso si avvicina a quello ad induzione mentre quello elettrico ed a gas sono più economici, sono più utilizzati nelle grandi cucine di ristoranti ed alberghi.

Conclusioni
Le forme di cottura devono essere scelte secondo diversi parametri ed in alcuni casi è meglio scegliere una forma combinata, se non esiste la rete del gas e si cucina con il gas in bombole allora ci si potrebbe orientare per un piano cottura misto, gas e infrarosso, elettrico o induzione; per alcune cose meglio utilizzare anche il forno a microonde, per fare del tè ad esempio.

Con la presenza di un impianto fotovoltaico le cose si semplificano potendo impiegare l'energia elettrica prodotta dai pannelli e quindi la scelta infrarosso ed induzione sarebbe l'ottimale.

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