Le stufe con qualunque combustibile siano alimentate (pellets, legna, bricchetti o gas) generano calore nella stanza dove sono poste mentre nei locali attigui la temperatura resta sensibilmente minore, cosi come diversa è l'umidità.
Per migliorare la gestione del calore sarebbe opportuno creare dei movimenti artificiali del flusso, l'impiego di una ventola elettrica sarebbe già di per se un ottimo contributo per livellare gli indesiderati gradienti termici, se la ventola non è alimentata dall'energia elettrica ma solo dal calore generato dalla stufa allora l'ottimizzazione dell'energia è massima.
Le ventole della Ecofan fanno circolare l'aria all'interno dell'abitazione alimentate unicamente dal calore, il funzionamento di queste ventole si basa sull'effetto Seebeck, un modulo termoelettrico costituito da due semiconduttori genera corrente elettrica quando viene rilevata una differenza di temperatura tra due piastre, il calore viene cosi inviato verso ambienti a temperatura più bassa come fosse un termoconvettore.
Le ventole vengono messe in funzione quando la temperatura supera i 65°C o 150°C per il modello più grande, per funzionare correttamente le lamelle che si trovano distanti dalla fonte di calore devono trovarsi ad una temperatura minore (altrimenti il principio termoelettrico non prende avvio), meglio evitare di porre la ventola vicino alla canna fumaria.
La manutenzione da effettuare è solo quella di togliere la polvere che si deposita sulle pale, può essere lasciata sulla stufa nel periodo estivo, la temperatura della stufa quando verrà accesa la metterà in funzione, occorre fare attenzione a non posizionarla nel centro della stufa per quanto detto prima e occorre fare attenzione a non posizionarla in zone dove è possibile interferire con la rotazione, temperature elevate generano rotazioni di una certa entità.